Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme
L'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Sezione Conversano-Monopoli, ha iniziato il suo cammino nel 2003 come DELEGAZIONE della Sez. Puglia Centrale e successivamente, nel 2005, è stata promossa a SEZIONE in seguito alla ristrutturazione organizzativa del territorio della Puglia Centrale ed alla conseguente soppressione della Sez. Puglia Centrale.
La SEZIONE è stata costituita con Decreto della SANTA SEDE il 16 novembre 2004 per volontà di Sua Ec.za Mons. Domenico Padovano di S.Em.nza il Cardinale Carlo Furno, Gran Maestro, e per tenacia di trenta Cavalieri e Dame della Diocesi, si è strutturata e organizzata a pieno titolo nella Luogotenenza dell'Italia Meridionale Adriatica, ha come sede spirituale la Chiesa dei Paolotti ed un ufficio proprio presso la Curia Vescovile di Conversano.
L’Ordine ha per scopo di:
rafforzare nei suoi membri la pratica della vita cristiana, in assoluta fedeltà al Sommo Pontefice e secondo gli insegnamenti della Chiesa, osservando come base i principi della carità dei quali l’Ordine è un mezzo fondamentale per gli aiuti alla Terra Santa.
Sostenere ed aiutare le opere e le istituzioni culturali, caritative e sociali della Chiesa Cattolica in Terra Santa, particolarmente quelle del Patriarcato Latino di Gerusalemme, con il quale l’Ordine mantiene legami tradizionali.
Zelare la conservazione e la propagazione della fede in quelle terre, interessandovi i cattolici sparsi in tutto il mondo, uniti nella carità dal simbolo dell’Ordine, nonché tutti i fratelli cristiani.
Sostenere i diritti della Chiesa Cattolica in Terra Santa.
L’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme è l’unica Istituzione laicale dello Stato Vaticano a cui, come già detto, è affidato il compito di sopperire alle necessità del Patriarcato Latino di Gerusalemme e di tutte le attività ed iniziative a sostegno della presenza cristiana in Terra Santa. Le oblazioni dei suoi membri rappresentano dunque la principale fonte contributiva istituzionale del Patriarcato.
Priore Sua Ec.za Mons. Domenico Padovano
Rev.mo Comm. Mons. Vito Fusillo
Assistente Spirituale Rev.mo Cav. Don Felice Di Palma
Preside Comm. Cav. Dr. Felice Giancaspro, a seguito della tragica scomparsa del Comm. Lorenzo Longo de Bellis
Cenni Storici
L'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme risale per citazione al 1050, trae le sue origini dall'Ordine dei canonici del Santo Sepolcro (di cui esiste ancora il ramo femminile), è stato costituito da Goffredo di Buglione dopo la conquista di Gerusalemme, nell'ambito della prima crociata ed è considerato dagli storici il più antico ordine assistenziale, caritativo, equestre e religioso dell'era cristiana, ancora attivo.
Nel 1103, secondo i cronisti dell'epoca, Baldovino I di Gerusalemme, secondo regnante dello stato crociato, si pose a capo dell'Ordine dei canonici del Santo Sepolcro con la prerogativa, per sé e per i suoi successori, di creare cavalieri; tale facoltà era concessa in subordine al patriarca di Gerusalemme, in caso di assenza od impedimento del monarca. Tra gli appartenenti all'ordine, vi erano i cosiddetti sergentes, i quali rappresentavano una sorta di milizia scelta all'interno della compagine crociata ed erano votati alla difesa del Santo Sepolcro e dei luoghi santi, sotto il comando del re di Gerusalemme e ne costituivano la milizia scelta.
Dopo la prima crociata sorsero in tutta Europa i priorati dell'Ordine, ad opera di quei cavalieri nobili o prelati, che avevano ricevuto l'investitura sul Santo Sepolcro.
Con la scomparsa del Regno cristiano di Gerusalemme, l'ordine rimase senza un capo, sebbene i priorati continuassero ad esistere sotto la protezione dei vari signori e sovrani europei e della Santa Sede. Nel XIV secolo la Santa Sede ottenne comunque dal Sultano d’Egitto, dietro il pagamento di un altissimo riscatto, che la custodia dei Santuari della Fede cristiana fosse affidata ai Frati Minori di San Francesco. Durante tutto il periodo di soppressione del Patriarcato Latino, la facoltà di creare nuovi Cavalieri rimase prerogativa di chi in mancanza del Patriarca rappresentava la più alta autorità religiosa cattolica in Terra Santa e cioè il Custode di Terra Santa.
Nel 1847, il patriarcato fu ripristinato per opera di papa Pio IX, il quale promulgò un nuovo statuto dell'ordine e lo pose sotto la protezione della Santa Sede, conferendo alla persona stessa del Papa la carica di gran maestro dell'Ordine e dandone la reggenza al patriarca latino. In tal frangente fu delineato il compito preminente dell'ordine di sostentare le opere del Patriarcato latino di Gerusalemme e di alimentare la propagazione della fede cristiana.
Nel 1949 papa Pio XII stabilì che la funzione di gran maestro dell'ordine, secondo il codice di diritto canonico propria del papa, venisse delegata a un cardinale di Santa Romana Chiesa, assegnando al patriarca di Gerusalemme la prerogativa di gran priore.
Nel 1962, papa Giovanni XXIII e poi, nel 1967, Paolo VI modificarono ulteriormente lo statuto, al fine di consentire un'azione più coordinata ed efficiente.
Nel febbraio del 1996, Giovanni Paolo II ha elevato la dignità dell'ordine, il quale, alla data attuale, è un'associazione pubblica di fedeli, eretta dalla Sede apostolica a norma del Codice di diritto canonico art. 312 par.1, 1°, con personalità giuridica canonica e civile.
Nel 2007 Benedetto XVI ha nominato a capo dell'ordine l'arcivescovo John Patrick Foley con il titolo di pro-gran maestro. Solo dopo il concistoro pubblico del 24 novembre in cui ha ricevuto la berretta cardinalizia, ha avuto la nomina a gran maestro dell'ordine.
Nel 1103, secondo i cronisti dell'epoca, Baldovino I di Gerusalemme, secondo regnante dello stato crociato, si pose a capo dell'Ordine dei canonici del Santo Sepolcro con la prerogativa, per sé e per i suoi successori, di creare cavalieri; tale facoltà era concessa in subordine al patriarca di Gerusalemme, in caso di assenza od impedimento del monarca. Tra gli appartenenti all'ordine, vi erano i cosiddetti sergentes, i quali rappresentavano una sorta di milizia scelta all'interno della compagine crociata ed erano votati alla difesa del Santo Sepolcro e dei luoghi santi, sotto il comando del re di Gerusalemme e ne costituivano la milizia scelta.
Dopo la prima crociata sorsero in tutta Europa i priorati dell'Ordine, ad opera di quei cavalieri nobili o prelati, che avevano ricevuto l'investitura sul Santo Sepolcro.
Con la scomparsa del Regno cristiano di Gerusalemme, l'ordine rimase senza un capo, sebbene i priorati continuassero ad esistere sotto la protezione dei vari signori e sovrani europei e della Santa Sede. Nel XIV secolo la Santa Sede ottenne comunque dal Sultano d’Egitto, dietro il pagamento di un altissimo riscatto, che la custodia dei Santuari della Fede cristiana fosse affidata ai Frati Minori di San Francesco. Durante tutto il periodo di soppressione del Patriarcato Latino, la facoltà di creare nuovi Cavalieri rimase prerogativa di chi in mancanza del Patriarca rappresentava la più alta autorità religiosa cattolica in Terra Santa e cioè il Custode di Terra Santa.
Nel 1847, il patriarcato fu ripristinato per opera di papa Pio IX, il quale promulgò un nuovo statuto dell'ordine e lo pose sotto la protezione della Santa Sede, conferendo alla persona stessa del Papa la carica di gran maestro dell'Ordine e dandone la reggenza al patriarca latino. In tal frangente fu delineato il compito preminente dell'ordine di sostentare le opere del Patriarcato latino di Gerusalemme e di alimentare la propagazione della fede cristiana.
Nel 1949 papa Pio XII stabilì che la funzione di gran maestro dell'ordine, secondo il codice di diritto canonico propria del papa, venisse delegata a un cardinale di Santa Romana Chiesa, assegnando al patriarca di Gerusalemme la prerogativa di gran priore.
Nel 1962, papa Giovanni XXIII e poi, nel 1967, Paolo VI modificarono ulteriormente lo statuto, al fine di consentire un'azione più coordinata ed efficiente.
Nel febbraio del 1996, Giovanni Paolo II ha elevato la dignità dell'ordine, il quale, alla data attuale, è un'associazione pubblica di fedeli, eretta dalla Sede apostolica a norma del Codice di diritto canonico art. 312 par.1, 1°, con personalità giuridica canonica e civile.
Nel 2007 Benedetto XVI ha nominato a capo dell'ordine l'arcivescovo John Patrick Foley con il titolo di pro-gran maestro. Solo dopo il concistoro pubblico del 24 novembre in cui ha ricevuto la berretta cardinalizia, ha avuto la nomina a gran maestro dell'ordine.
Si ringrazia la Dama Carla Mastronardi - Consigliere Addetto alle Pubbliche Relazioni, per le notizie fornite.